Pensioni, è mobilitazione generale

E’ conto alla rovescia per la
mobilitazione generale in programma domani ““ sabato 14 ottobre ““ dalle
10 sotto le prefetture delle quattro province. Cgil, Cisl, Uil regionali
scenderanno assieme in piazza, portando in Friuli Venezia Giulia e ai
commissari locali del Governo le istanze promosse a livello nazionale
dai Sindacati.
Non c’è, infatti,
pace sul tema pensioni, con ulteriori criticità  ““ emerse proprio in
queste ore – che vanno ad aggiungersi a quelle già  dichiarate dalle
parti sociali. Preoccupa non poco, ad esempio, il rebus sull’Ape
social-precoci: il non trascurabile numero di domande respinte rischia
difatti di abbattere pesantemente la platea degli ipotetici beneficiari
dello strumento. Ricordiamo che a livello regionale, al 15 luglio
scorso, sono state depositate 1.362 domande; 66.000 sul fronte
nazionale. “Resta poi scandaloso e inaccettabile ““ affondano i segretari
generali di Cgil, Cisl, Uil Fvg, Villiam Pezzetta, Alberto Monticco e
Giacinto Menis –  il ritardo del decreto sull’Ape volontario, atteso
ormai da quasi 7 mesi”.
La
giornata di domani sarà  l’occasione anche per ribadire la necessità  di
congelare l’incremento dell’età  pensionabile e per chiedere garanzie
previdenziali certe a favore delle donne. Istanze che per i Sindacati
devono trovare spazio dentro una trattativa ancora in salita, con il
Governo ““ puntano il dito Cgil, Cisl, Uil ““ ad oggi più interessato ad
inasprire la legge Fornero, piuttosto che ad ammorbidirla. A non piacere
affatto alle parti sociali è l’intenzione dell’Esecutivo di confermare
l’aumento dell’età  pensionabile a 67 anni (+5 mesi), già  a partire da
gennaio 2019. Una scelta assolutamente discutibile ““ sono pronti a
ribadire in piazza Pezzetta, Monticco e Menis ““ che non tiene conto dei
gravissimi effetti che avrà  sul piano sociale, a partire
dall’occupazione, in particolare giovanile, peraltro ormai ai minimi
termini: parliamo, nel solo Friuli Venezia Giulia, di 48.000 under 35
occupati in meno dal 2008. Giovani penalizzati dall’ingresso del mercato
del lavoro sempre più proiettato in avanti, ma anche donne che vanno
maggiormente tutelate: il tema femminile legato alle pensioni è tra
quelli cari ai Sindacati che rilanciano: “Occorre subito introdurre
coperture contributive supplementari per la maternità  (1 anno per
ciascun figlio, fino a un massimo di 3 anni), per l’assistenza a parenti
disabili e per il lavoro in ambito familiare”, questo nella
consapevolezza che a penalizzare le donne, nel lavoro, nelle
retribuzioni e nell’anzianità  contributiva, c’è quasi sempre il doppio
peso del lavoro fuori e dentro casa.
Quanto al programma della mobilitazione di domani, ecco di seguito i singoli appuntamenti, nei quattro capoluoghi di provincia:
“¢ Gorizia: dalle 10 alle 12 davanti alla Prefettura
“¢ Trieste: dalle 10 alle 12 di fronte al Teatro Verdi
“¢ Pordenone: 8.30-9.30 incontro Prefettura; dalle 10 alle 12 volantinaggio presso il Mercato cittadino
“¢ Udine: dalle 10 alle 12 davanti alla Prefettura
Sono previsti incontri con i Prefetti e volantinaggi.