Manovra nazionale, mobilitazione anche in regione con quattro attivi territoriali Cgil Cisl e Uil

Mancano le
risorse per gli investimenti, poiché si privilegia la spesa corrente, con
misure che non determinano creazione di lavoro ma rischiano di rappresentare
mere politiche di assistenza. Il contrasto alla povertà  è senza dubbio una
priorità  per il Paese, ma non si può combatterla se non c’è lavoro e se non si
rafforzano le grandi reti pubbliche del Paese: sanità , welfare, istruzione e
servizi all’infanzia. Questo, in estrema sintesi, il giudizio unitario di Cgil,
Cisl e Uil sui contenuti della manovra nazionale, al centro di una
mobilitazione in tutto il Paese. Mobilitazione che nei prossimi giorni
interesserà  tutte le province del Friuli Venezia Giulia, con quattro attivi
territoriali dei delegati promossi da Cgil, Cisl e Uil.
Quattro gli
appuntamenti in regione, tra martedì 20 e venerdì 23 novembre, che
coinvolgeranno complessivamente un migliaio di delegati. Ad aprire il programma
Monfalcone, dalle 9.30 alle 13 di martedì, al centro congressi Marina Lepanto.
L’incontro sarà  chiuso da Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil.
Seguiranno Pordenone e Udine, entrambe il 22 novembre, sempre dalle 9.30 alle
13, rispettivamente alla Casa dello Studente e al Centro congressi Enaip di
Pasian di Prato. Per le segreterie nazionali interverranno Piero Ragazzini
della Cisl e Franco Martini della Cgil. A chiudere la tornata l’appuntamento di
Trieste, venerdì 23 novembre nella sala ex Friulia di via Locchi, sempre al
mattino, Le conclusioni saranno di Claudio Treves, segretario nazionale del
Nidil Cgil.