Allarme materie prime, ripresa a rischio

Filiera della casa nell’occhio del ciclone dei rincari e delle criticità  che caratterizzano sempre più il sistema delle forniture. Legno e costruzioni sono tra i settori più colpiti, con aumenti che per alcuni materiali (su tutti ferro e acciaio) vedono prezzi più che raddoppiati rispetto alle quotazioni di fine 2020 e tempi di fornitura fino a sei mesi. A lanciare l’allarme a livello regionale, dopo Federlegno, c’è anche l’Ance Friuli venezia Giulia, che con il suo presidente Roberto Contessi, dalle colonne del Messaggero Veneto, rilancia la richiesta di allungare e diluire i tempi del superbonus, con l’obiettivo di sgonfiare una bolla che, sempre secondo Contessi, ha componenti anche speculative. «La ripresa dell’edilizia dopo l’onda lunga del 2008-2009 era già  cominciata prima del Covid. Eravamo un settore già  vitale, il lockdown per noi è durato poco e trovo quindi un po’ sospetta questa corsa dei prezzi», dichiara. 
Contessi, nell’intervista, tocca anche il tema della carenza di manodopera. «La crisi ““ sostiene  ““ci ha fatto bruciare in sostanza una generazione di muratori, ma quella che emerge attualmente è una carenza più specifica, strettamente legata agli interventi coperti dal bonus. Anche per questo crediamo sia necessario spalmare la misura su tempi più lunghi. Quanto alla carenza di manodopera edile, l’Ance farà  campagna nelle scuole superiori perché siamo certi che questo settore, grazie anche alla riduzione del cuneo fiscale, oggi possa tornare ad essere attrattivo per i giovani». 
Il timore delle imprese è che i fattori critici, dalle materie prime alla mancanza di lavoratori specializzati, possano frenare la ripresa in atto e un volano che da quest’anno può anche contare sulla spinta del Recovery Plan. Considerando solo gli interventi degli enti locali, e non le ricadute dei progetti nazionali, il Pnnr metterà  in circolo, secondo i calcoli dell’Ance,  200 milioni di euro di qui al 2024 nella nostra regione tra edilizia scolastica, nuovi progetti abitativi, messa in sicurezza del territorio e piccoli cantieri dei comuni.